Padre e Pastore #15 | Il Pastore è deceduto
fot. Instytut Prymasowski Stefana Kardynała Wyszyńskiego
Il Primate Stefan Wyszyński è rimasto nella memoria dei polacchi come statista, difensore della fede, della libertà della Patria e dell’assoluta dignità umana.
Il 28 maggio 1981, il cardinale Wyszyński è tornato a Dio. Prima di morire, durante il sacramento degli infermi, il 16 maggio, disse: “Verranno tempi nuovi, richiedono nuove luci, nuove forze, Dio li darà a suo tempo. Ricordiamo che, come il cardinale Hlond, ho affidato tutto alla Madonna e so che la Polonia non sarà più debole, anche se le persone cambieranno!”
Il Santo Padre non poté partecipare al suo funerale. Mandò il suo rappresentante. Era il Segretario di Stato, il card. Agostino Casaroli, che presiedette la cerimonia funebre. Il Santo Padre inviò una bella lettera.
Il Primate del Millennio è tornato a Dio circondato da un grande amore e dalla riverenza della Chiesa e della nazione. Dall’inizio di maggio, la malattia neoplastica si era aggravata rapidamente. Nella cappella della casa del Primate, la preghiera durava giorno e notte. Il 28 maggio al mattino alle 4.40 fu un momento terribile – il Primate era deceduto. Il corpo venne deposto in una doppia bara e trasferito nella chiesa di S. Giuseppe in via Krakowskie Przedmieście.
Dal momento del trasferimento, migliaia di fedeli giunsero a rendere il loro ultimo omaggio al Primate del Millennio, chiamato Padre della Nazione. Bisognava attendere diverse ore in una lunga fila per passare davanti alla bara in una processione infinita. Camminavano in silenzio, pregando, giorno e notte, dal 28 al 31 maggio, cioè fino alla cerimonia funebre in Piazza della Vittoria (ora piazza Piłsudski).
La notizia della morte del cardinale Wyszyński si diffuse a macchia d’olio in tutto il mondo. Alla Segreteria del Primate di Polonia giunsero 1.600 telegrammi e lettere di condoglianze.
Il 31 maggio, il giorno delle esequie, il corteo funebre dalla Chiesa di S. Giuseppe in Piazza della Vittoria accompagnò il Cardinale Agostino Casaroli, Segretario di Stato, Delegato del Santo Padre Giovanni Paolo II. Migliaia di suore, circa cinquemila sacerdoti, delegazioni di tutte le università, i capitoli, i vescovi, gli arcivescovi, 14 cardinali, tra cui il cardinale Joseph Ratzinger (futuro papa Benedetto XVI) si unirono al corteo funebre.
Ai funerali del Primate del Millennio, oltre alla delegazione della Santa Sede, parteciparono delegazioni di 17 episcopati provenienti da varie parti del mondo, rappresentanti di altre Chiese, rappresentanti delle missioni diplomatiche e della diaspora polacca.
Il corpo del primate Wyszyński fu deposto, secondo la sua volontà, nel seminterrato della Cattedrale di S. Giovanni a Varsavia. Nel 1987, la bara con i resti mortali del cardinale Wyszyński fu spostata dai sotterranei in una cappella appositamente costruita accanto all’ingresso della Chiesa.
Migliaia di fedeli ancora adesso pregano davanti alla sua tomba.
San Giovanni Paolo II, nella lettera per i funerali, chiedeva: “Fate sì che siano particolare (…) oggetto di meditazione la figura dell’indimenticabile Primate Cardinale Stefan Wyszyński, la sua persona, il suo insegnamento, il suo ruolo in un periodo così difficile della nostra storia. Fate, di tutto questo, oggetto di meditazione e intraprendete questa grande e difficile opera, retaggio di oltre mille anni di storia, sulla quale lui, il cardinale Stefan, Primate di Polonia, buon pastore, ha lasciato un segno duraturo e indelebile. I Pastori della Chiesa svolgano quest’opera con la massima responsabilità, la svolgano il clero, i sacerdoti, le famiglie religiose e i fedeli di ogni età e di ogni professione. La intraprendano i giovani. La intraprenda tutta la Chiesa e tutta la Nazione. Ognuno a modo suo, come Dio e la propria coscienza gli mostreranno. Intraprendetela e conducetela verso il futuro”.
La fase diocesana del processo di beatificazione del cardinale Stefan Wyszyński è iniziata il 20 maggio 1989 e si è conclusa il 6 febbraio 2001. È durata quasi 12 anni, durante i quali si sono svolte 289 sessioni e sono stati ascoltati 59 testimoni. Gli atti, in 37 volumi, sono stati presentati alla Congregazione delle Cause dei Santi in Vaticano il 27 aprile 2001. La fase vaticana del processo di beatificazione è iniziata il 7 giugno 2001 con l’apertura ufficiale degli atti di beatificazione. Il decreto sulle virtù eroiche del cardinale Wyszyński è stato firmato da Papa Francesco il 18 dicembre 2017. Il 24 settembre 2018, il consiglio medico ha ritenuto miracolosa la guarigione di una ragazza di 19 anni che si era ammalata di cancro alla tiroide.
La data della beatificazione era stata fissata per il 7 giugno 2020. A causa della pandemia, è stata rinviata al 12 settembre 2021.
Padre e Pastore #1 | Infanzia >>>
Padre e Pastore #2 | Seminario e ordinazione sacerdotale >>>
Padre e Pastore #3 | L’inizio del ministero sacerdotale >>>
Padre e Pastore #4 | Tra i lavoratori di Włocławek >>>
Padre e Pastore #5 | Il vagabondaggio a causa della guerra >>>
Padre e Pastore #6 | Alla sede episcopale di Lublino >>>
Padre e Pastore #7 | Pastore della Chiesa in Polonia >>>
Padre e Pastore #8 | Tre anni di carcere >>>
Padre e Pastore #9 | Maria, dedita alla protezione della nazione, visita la Polonia >>>
Padre e Pastore #10 | Il Cardinale Wyszyński padre del Concilio Vaticano II >>>
Padre e Pastore #11 | Il Primate in difesa dei diritti umani >>>
Padre e Pastore #12 | La cosa più importante sulla terra è l’essere umano >>>
Padre e Pastore #13 | Condizione per un sistema giusto è l’uomo nuovo >>>
Dodaj komentarz