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Polonia: 21.ma Giornata dell’Islam nella Chiesa cattolica

Ufficio per le Comunicazioni Estere della Conferenza Episcopale Polacca / 27.01.2021



L’obiettivo è “superare avversioni e pregiudizi, evidenziare ciò che unisce musulmani e cristiani” ha affermato Mons. Henryk Ciereszko a proposito della 21ª Giornata dell’Islam nella Chiesa cattolica in Polonia che si è svolta il 26 gennaio 2021.


Lo slogan della Giornata dell’Islam di quest’anno è: “Cristiani e musulmani: proteggere insieme i luoghi di culto”. “Sottolinea l’importanza e il ruolo di quei luoghi, le chiese cattoliche e le moschee musulmane, nei quali si adora Dio, si prega e si sperimenta l’incontro con Dio”, ha scritto Mons. Ciereszko, Delegato della Conferenza Episcopale Polacca per il Dialogo tra Cattolici e Musulmani.

Celebrata tradizionalmente dopo la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, si rifà al tema del Messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso rivolto ai seguaci dell’Islam al termine del Ramadan, il mese di digiuno dei musulmani. A causa della pandemia, la celebrazione centrale di quest’anno della 21 ° Giornata dell’Islam si è svolta online, martedì 26 gennaio 2021 alle 18:00, ed è stata trasmessa su YouTube:

Dopo l’introduzione di Mons. Henryk Ciereszko ha preso la parola l’imam Tomasz Mickiewicz. Alcuni decenni fa si pensava che nel futuro, con un maggior grado di sviluppo, saremmo stati meglio. Quello che invece nel 2021 vediamo è che siamo riusciti a distruggere tutte le fondamenta che erano chiare a tutti, indipendentemente dal proprio credo o cultura. Il bene significava bene; il male, male. La parola di Dio era un valore assoluto, accolta e compresa da tutti. Non potevano mutarla né governi né leggi. I luoghi di culto erano intoccabili dai governi perché erano il luogo dove Dio comunicava la sua misericordia. Negli ultimi anni, purtroppo, cresce un falso umanitarismo che rifiuta qualsiasi base morale, naturalmente in nome del bene dell’uomo. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad attacchi alle religioni, ai sacerdoti, a tutti coloro che rimangono fedeli a Dio, ai luoghi di culto – ha affermato l’imam Tomasz Mickiewicz.

Ogni uomo è creato da Dio, dobbiamo quindi rispettarci tutti perché deriviamo tutti dagli stessi progenitori: Adamo ed Eva, ha sottolineato l’imam Youssuf Chadid, Presidente della Lega Musulmana in Polonia, aggiungendo che è bene che ci siano persone che tramite il dialogo portano la pace e l’amore invece dell’odio.

Da parte cattolica P. Ireneusz Ledwoń OFM ha fatto un breve percorso storico sulla parola “santuario”, come luogo di culto che deriva da “sacrum” fino alla citazione di Gesù alla Samaritana “E’ giunto il momento in cui né su questo monte, né in Gerusalemme adorerete il Padre” (Gv 4,21). Ha proseguito affermando che il corpo di Cristo è il vero santuario e così tutti i cristiani che del corpo di Cristo si nutrono. Tutti i santuari – ha proseguito – sono immagini di Dio, luoghi riservati alla preghiera, mentre l’imam Arkadiusz Miernik: ha parlado dei luoghi di culto islamici, precisando che spesso non sono solo luoghi di preghiera, ma anche di vita sociale.

L’incontro è proseguito presentando le figure di Maciej Musi Konopacki, del mufti Nidalu Abu Tabaqu e dell’imam Jabbar Koubaisy, personalità di spicco nel dialogo interreligioso del passato.

Si è concluso con la lettura di brani della Bibbia e del Corano e con la preghiera da parte mussulmana e cattolica. Al termine i cattolici hanno recitato il “Padre nostro” e Mons. Henryk Ciereszko dopo aver chiesto di scambiare un segno di pace ha terminato con i ringraziamenti e un saluto.

L’incontro è stato organizzato dal Comitato congiunto dei cattolici e dei musulmani per il dialogo con le religioni non cristiane.

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