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L’Ambasciatore della Repubblica di Polonia in Vaticano: le conseguenze dell’aggressione russa contro l’Ucraina sono globali

Justyna Galant / 25.07.2022
fot. Justyna Galant
fot. Justyna Galant

Il mio compito più importante sarà mostrare le conseguenze globali dell’aggressione russa contro l’Ucraina e cercare e sostenere tutti gli sforzi che costringeranno la Russia a fermare la sua aggressione e le sue attività genocide – ha affermato all’Agenzia di Stampa Polacca (PAP), Adam Kwiatkowski, il nuovo ambasciatore polacco presso la Santa Sede, che domenica 24 luglio è giunto a Roma.


L’Ambasciatore Kwiatkowski ha sottolineato che le relazioni tra lo Stato polacco e la Santa Sede sono stati e sono molto importanti sia per motivi religiosi che diplomatici. Ha aggiunto che nell’attuale situazione politica, il compito più importante degli ambasciatori della Repubblica Polacca in tutto il mondo, Vaticano compreso, è cercare qualsiasi soluzione per fermare la guerra in Ucraina.

“Dopo più di cinque mesi di attività militari, si vede chiaramente che questo attacco ingiustificato della Federazione Russa all’Ucraina ha effetti negativi su scala globale, come quelli legati alla sicurezza alimentare” – ha affermato il diplomatico.

Il nuovo Ambasciatore polacco presso la Santa Sede ha affermato che crede che in questa difficile missione sarà guidato da San Giovanni Paolo II, le cui azioni hanno portato ad un cambiamento nel sistema politico dell’Europa e del mondo. Kwiatkowski ha aggiunto che le parole del Papa polacco: “Dovete essere esigenti con voi stessi, perfino quando gli altri non esigono da voi”, sono per lui una determinante del percorso di tutta la sua vita. “Bisogna sempre lavorare su se stessi, fissare obiettivi e raggiungerli. Bisogna alzare sempre più in alto questa proverbiale barra, soprattutto in senso spirituale. Bisogna farlo per raggiungere il successo nella vita e diventare sempre migliori” – ha affermato l’Ambasciatore in un’intervista a PAP.

La missione dell’Ambasciatore polacco presso la Santa Sede è legata alla cooperazione con gli ambienti polacchi e della diaspora polacca, che è vicina ad Adam Kwiatkowski grazie ai suoi precedenti incarichi nell’ufficio della Cancelleria del Presidente della Repubblica di Polonia.

“Tra i vari incarichi nella cancelleria del Presidente Andrzej Duda, mi sono occupato anche dei contatti con la diaspora polacca. Grazie a questo, ho conosciuto gli ambienti polacchi in molti luoghi del mondo e ho compreso quanto sia grande il loro potenziale per la Polonia. È importante tenere conto dei risultati conseguiti dalla Polonia nella promozione internazionale della Polonia e sottolineare il contributo polacco alla civiltà occidentale. Lavorerò per rafforzare l’immagine della Polonia come paese coinvolto nell’attuazione di progetti umanitari e di sviluppo. Senza i milioni di nostri compatrioti che vivono in tutto il mondo, questo risultato sarebbe semplicemente impossibile da raggiungere. La diaspora polacca sono i nostri migliori ambasciatori” – ha sottolineato il nuovo ambasciatore polacco presso la Santa Sede.

Kwiatkowski spesso sottolinea che gli è sempre piaciuto viaggiare e che è stato molte volte in Italia, sia per motivi privati che per lavoro. “Posso tranquillamente affermare che è un paese unico che ha tutto: montagne, mare, monumenti meravigliosi, natura meravigliosa e cibo delizioso. Spero che vivendo e lavorando in questo Paese, scoprirò un volto nuovo di Roma e dell’Italia, più diversificato da quello che ho potuto vedere durante i brevi soggiorni compiuti fino ad ora” – ha auspicato.

L’ambasciatore ha aggiunto di essersi trasferito a Roma con la famiglia. “La famiglia è sempre stata un grande supporto per me. E lo è anche in questo caso. Per questo mi sono trasferito a Roma con la mia famiglia” – ha dichiarato.

Adam Kwiatkowski è stato nominato Ambasciatore Straordinario e Plenipotenziario della Repubblica di Polonia presso la Santa Sede l’11 aprile 2022. In precedenza è stato Segretario di Stato nella Cancelleria del Presidente della Repubblica di Polonia, dove era responsabile, tra l’altro, delle questioni relative alla diaspora polacca. Si è laureato alla Facoltà di Management dell’Università di Varsavia. Nel tempo libero viaggia e va a sciare. È sposato, ha due figli e una figlia.

Dal Vaticano Justyna Galant (PAP)

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