Perle del #WYSZYNSKI | Maria
photo: Primate Cardinal Stefan Wyszynski Institute
Tratti da discorsi e scritti del Cardinale STEFAN WYSZYŃSKI, beatificato il 12 settembre 2021, amico di Giovanni Paolo II.
214.
…Se in questa vita sotto la croce c’è la Madre Santissima, la vita diventa luminosa, più leggera. Persino le lacrime non sono così amare; persino la nostra solitudine e l’abbandono non sono così pesanti, perché abbiamo la mediazione della Madre Santissima. [i]
215.
La consanguineità di Maria con tutto il genere umano avviene attraverso il Sangue di suo Figlio. È la trasmissione del Sangue al genere umano attraverso il Figlio. Se oggi parliamo della maternità di Maria nei confronti della famiglia umana e della Chiesa, è in nome di questa consanguineità. Siamo uniti a Maria per mezzo di Cristo, che ha preso il suo sangue da lei, e lo ha donato per noi. Ecco perché è la Madre Spirituale della Chiesa.[ii]
216.
Maria – prima di tutto è l’Ancella del Signore! Lei stessa si era chiamata così quando l’Arcangelo Gabriele Le annunciò la sua vocazione di Santa Genitrice di Dio. E tale è rimasta durante tutta la sua vita terrena. Solo in cielo è diventata Regina. Ma sulla terra ha servito! Ha servito Gesù, Giuseppe, Elisabetta, gli Sposi a Cana, sul Calvario… E tale è rimasta fino ad ora, perché serve la Santa Chiesa, sebbene Lei la chiami Regina del Mondo. Serve ciascuno di noi, sebbene noi ci inginocchiamo davanti alla Sua potenza – al servizio! Ricordiamoci che Maria serve![iii]
217.
Maria ha avvicinato Dio agli uomini. Ha dato forme umane al Dio-Uomo, ha portato Gesù in braccio, lo ha nutrito con il suo latte materno, Lo ha abbracciato. Ha beneficiato di quella confidenza con il Figlio di Dio a cui le madri hanno diritto nei confronti dei loro figli. Infine, lo ha donato alla gente. Dio incarnato aveva una Madre sulla terra. Questa verità ci stordisce. Dio Padre ha cercato per il Figlio una Madre tra le donne di questa terra. Dio si è fidato della Vergine e Le ha affidato l’Infinito.
Da quel momento in poi, Dio è diventato stranamente accessibile a noi e vicino. Lo prendiamo dalle braccia della Donna terrena, così come prendiamo tra le braccia il neonato di ogni madre che conosciamo. Abbiamo provato uno strano coraggio e audacia nei confronti di Dio Padre e del Suo Figlio Incarnato. Dopo il Padre celeste, dobbiamo rendere grazie a Maria, che ha voluto essere l’Ancella del Signore.[iv]
218.
Giustamente chiamiamo la Madre di Dio “Porta Celeste”. Non solo perché attraverso di lei il Dio incarnato è sceso sulla terra; ma perché Maria ci conduce da Cristo in cielo.[v]
219.
Maria è diventata nostra madre nel momento più triste della sua vita, quando ha restituito il Suo Unico figlio. Non a Cana di Galilea, durante il banchetto di nozze, non tra i miracoli, non nei vasti prati dove suo Figlio ha dato da mangiare alle folle affamate, non nella processione trionfale della Domenica delle Palme, quando le folle gridavano: Osanna al Figlio di Davide. Non quando le donne palestinesi gridarono: “Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato! Non allora! Maria divenne nostra Madre quando fu versato il sangue di suo Figlio, e quando ogni persona retta aveva le lacrime agli occhi e l’anima piena di dolore. È diventata nostra Madre nel momento più triste per sé stessa e per tutta l’umanità, quando il mondo ha crocifisso il Dio-Uomo, quando Lo ha negato, quando, gettandolo fuori dalla porta della città, l’ha crocifisso…Fu allora che l’umanità udì dalla bocca di Gesù morente: Ecco Tua Madre.[vi]
220.
Abbiamo bisogno di Lei e non vergogniamocene. Abbiamo bisogno di Lei, come i polmoni hanno bisogno dell’aria, il cuore – del sangue e dell’amore, i piedi – del sostegno, gli occhi – della luce, la bocca – del cibo. Come un bambino non ancora nato, ha bisogno di una madre: non può esistere e vivere senza di lei e al di fuori di lei. [vii]
221.
La vita di Maria era quotidiana, ordinaria, molto grigia come la vita di ogni madre e di ognuno di noi in costante preoccupazione e delicato servizio. Voi sapete quanta pazienza e quanta fatica sono necessari affinché dal bambino, da questo “sgorbio” alla nascita finalmente si formi un uomo maturo. [viii]
222.
Maria è Madre, Regina e Serva. E ogni donna, se adempie la sua vocazione secondo il disegno di Dio, per tutta la sua vita è madre, regina e serva. E quando arriverà il momento per lei di completare il suo compito, sarà adornata – come Maria nel Cenacolo Pentecostale – con la gloria dello Spirito Santo. [ix]
223.
Fatela contenta, fidatevi di Lei! Vi ha visto per la strada, vede ora le vostre gambe stanche, i vostri piedi feriti, i tuoi corpi stanchi. Non aggiungeteLe tristezza! Non in ginocchio, ma in piedi, a testa alta, perché vincitori! – andate dalla vostra Madre che è Consolatrice e Causa di gioia per tutti noi. [x]
224.
Come possiamo aiutare la Madre della Chiesa? Innanzitutto donandoci completamente alla Sua materna devozione d’amore (…). Poi possiamo aiutarLa imitando le Sue virtù (…). Possiamo anche sostenerla attraverso l’adorazione, che è conforme alla volontà di Dio (…). Possiamo aiutare anche ascoltando il Suo consiglio, che la liturgia per la festa della Madonna di Jasna Góra ci ricorda (…).
C’è un altro modo di aiutare Maria, Madre della Chiesa, nella Sua opera di collaborazione con il Figlio alla salvezza e santificazione della Famiglia umana: difendere il Suo onore nella nostra Patria.[xi]
225.
…L‘idea di aiutare è un mistero che ci mobilita, ci attiva, ci libera dalla svogliatezza, dall’ inerzia, dall’atteggiamento di comoda attesa che qualcun altro faccia tutto al nostro posto, e forse perfino – che la Chiesa ci porti vivi in cielo, purché non abbiamo a muovere una sola mano o un solo piede. Eh no, figli di Dio! Non può essere così comodo! Per arrivare alla gloria dobbiamo attraversare la croce – come Cristo e Maria, la Madre Sua Dolorosa, donata in aiuto alla nazione polacca, attraverso la croce e la sofferenza rende costantemente più profondo il nostro Popolo, santificandolo per la potenza di Cristo. [xii]
226.
Maria, attraverso il Verbo Incarnato, è entrata in una relazione così stretta con la Santissima Trinità come nessun’altra creatura. E così divenne un modello di questa unione per tutti noi, battezzati nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. È stata l’opera della Santissima Trinità, poiché ognuno di noi deve essere una dimora e un tempio della Santissima Trinità. Tutta la vita della Santissima Trinità ha illuminato la vita interiore di Maria, così come illumina noi.[xiii]
227.
L‘immagine dell’Assunta, che va al Figlio, seduto alla destra del Padre, ci incoraggia (…) in questa valle di lacrime e ci dice che qui non abbiamo una dimora permanente, ma ne aspettiamo una diversa. Questa abitazione ci viene preparata dal nostro Amico e Salvatore – Gesù Cristo.[xiv]
228.
Madre del Bell’Amore! Prendi tra le tue braccia tutti i neonati. Prendi sotto la tua protezione questi due: la madre e il padre. Entra nelle loro famiglie, veglia su di loro, sostienili nei momenti difficili, confortali. Insegna l’amore…! Cambia l’intero contesto in modo che si comprenda che trasmettere la vita è un grande amore e non c’è gioia più grande di quando un essere umano viene al mondo. Tu sai, Madre, cosa significa un figlio, perché hai avuto un Figlio, il Figlio di Dio. Insegnaci ad amare il dono più grande di Dio – la nuova vita. Te li consegniamo e chiediamo che i Tuoi occhi vigili e materni rimangano benevoli su tutte le famiglie. Ti imploriamo: Sotto la Tua protezione. [xv]
Preghiera nella cappella della Madonna di Jasna Góra nelle Grotte Vaticane, dopo l’elezione di Giovanni Paolo II, prima del rientro in Polonia
229.
MARIA! Tu sai quanto ci siamo affidati a Te per difendere la nostra Patria e la Chiesa di Cristo in Polonia, la fedeltà del Popolo di Dio al Padre Celeste e la cultura nazionale cristiana. Tu sai che da decenni ci battiamo per il rispetto dell’essere umano e del suo diritto alla libertà, all’amore, alla giustizia e alla pace. Non guardare i nostri peccati e lascia che il Padre Celeste abbia davanti ai suoi occhi la fede della santa Chiesa in Polonia. Donaci la forza, affinché la nostra fede possa essere sempre legata alla carità per tutte le persone e al senso del dovere e della responsabilità per la Chiesa di Dio.
Tu sai, Madre, che oggi si dice che la nostra Patria meritava di essere onorata dall’elezione del Papa proveniente dalla terra polacca. Noi, invece, sappiamo come il Dio misericordioso e comprensivo giudica il nostro lavoro e le nostre fatiche, la nostra fede viva e la nostra ardente fiducia in Te. Tuttavia, temiamo, Madre, che le nostre debolezze e colpe, i difetti nazionali e le varie carenze gettino ombra sul Tuo Regno; quest’ombra non cada sul Tuo Servo, che lo Spirito Santo ha scelto dal suolo polacco e posto qui sul Roccia di Pietro.
Perciò, Madre, rendi efficaci i grandi sforzi pastorali che il clero e l’Episcopato polacchi intraprendono; perché possiamo difendere non solo la Chiesa universale, ma anche ogni famiglia polacca, affinché sia fedele a Dio e ad ogni essere umano, così da essere capace di rispettare la propria dignità di figlio di Dio. Se faremo ciò, non getteremo un’ombra sul ministero di tuo Figlio, Karol – per la Chiesa universale. E desideriamo con tanto fervore che il suo ministero sia gradito a Dio e rechi la più grande gloria alla Santissima Trinità! Possa essere veramente un grande Papa, non per sé stesso, ma per la gloria di Dio e per la Tua gloria, Maria, e che salvi il mondo dal pericolo della decadenza religiosa, morale e sociale.
Ci rendiamo conto di essere in prima linea nella più grande lotta, non da oggi, non dagli anni trenta, ma da interi secoli; fin dall’inizio, la nostra Patria ha avuto l’onore di difendere la Chiesa e la cultura cristiana, non solo all’interno dei confini del nostro Paese, ma di difendere anche la libertà di altri popoli e nazioni. Ti supplichiamo, oggi Madre, di rivolgere i tuoi occhi misericordiosi a quelle nazioni che talvolta hanno minacciato la Chiesa in Polonia. Lascia che ora loro stessi sperimentino la grazia del grande amore di Dio, lascia che amino Tuo Figlio e si sottomettano alla Sua dolce signoria.[xvi]
[i] Omelia durante una funzione nel mese di maggio. Laski, 30 maggio 1943. Dattiloscritto.
[ii] Miłość I, 60.
[iii] Wypełniamy, 9.
[iv] Ivi, 23-24.
[v] Ivi, 153.
[vi] Dall’Omelia nella solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria, Laski, 15 agosto 1944. Dattiloscritto
[vii] Maryjność Wielkiej Nowenny (Grande Novena Mariana) (da un’omelia ai pellegrini), Jasna Góra, 11 maggio 1959. KP 5, Głos, 98.
[viii] Jako jedna z was (Come una di voi) (dall’omelia alla vigilia Solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria), Varsavia, 7 dicembre 1960. Matka Syna, 14.
[ix] Z Jasnej Góry Zwycięstwa (Da Jasna Góra la Vittoria) (da una conferenza agli studenti), Jasna Góra, 7 maggio 1972. Głos, 323.
[x] W drodze do Matki (In cammino verso la Madre). Jasna Góra, 14 agosto 1963. Ivi, 169.
[xi] Wezwanie do pomocy Matce Kościoła. (Appello in aiuto alla Madre della Chiesa). Jasna Góra, 26 agosto 1969. KP 32, 105-106.
[xii] Jasna Góra, 15 settembre 1973. KP 44, 61.
[xiii] Wypełniamy, 149.
[xiv] U stóp Niewiasty obleczonej w słońce (Ai piedi della Donna vestita di sole) (dall’omelia nella Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria), Jasna Góra, 15 agosto 1974. KP 47, 57.
[xv] Miłość I, 168.
[xvi] Preghiera prima del rientro da Roma in Polonia, dopo l’elezione del Santo Padre Giovanni Paolo II. Vaticano, Cappella di Nostra Signora di Częstochowa nella cripta della Basilica di Pietro, 28 ottobre 1978. KP 61, 68-69; O polskim, 54-57.
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Ciao amici, mi chiamo Dr Vanesse Gregorc di Roma, sono un medico chirurgo professionista, ho 52 anni, per favore leggete attentamente le testimonianze della mia vita reale come ho restaurato il mio vecchio amore entro tre giorni dopo una preghiera di incantesimo d’amore, ho buone intenzioni per condividere la buona notizia qui E so che queste informazioni aiuteranno qualcuno a guarire un cuore spezzato e ripristinare una relazione di amore perduto entro tre giorni. Il mio soggiorno potrebbe essere simile Sono stato sposato con Gregorc per anni ormai il mese scorso ha rotto con me, ho fatto di tutto per farlo tornare ad amarmi, ma tutto ciò che ho fatto è stato vano, volevo tanto che tornasse perché abbiamo avuto due bambini piccoli insieme e lo amo così tanto che non posso senza di lui, gli ho chiesto tutto, l’ho promesso ma ha rifiutato. Ho spiegato il mio problema alla mia collega, è la mia migliore amica e mi ha consigliato di contattare Drigbinovia Incantesimo d’amore che è l’unico che può aiutarmi, ma sono il tipo di persona che non crede mai che l’incantesimo d’amore esista o può funzionare, non ho avuto altra scelta che provare, ho inviato un messaggio doctorigbinovia93@gmail.com Email e whatsapp +12162022709 e viber +12066713285. Drigbinovia mi ha detto che poteva aiutarmi a riavere mio marito, che non dovevo preoccuparmi che tutto sarebbe andato bene prima di tre giorni lavorativi, ho seguito attentamente tutte le sue istruzioni su cosa fare a casa mia durante una preghiera di incantesimo d’amore nel mezzo di la notte. Drigbinovia ha trasmesso un segmento di incantesimo d’amore e sorprendentemente, il secondo giorno era intorno alle 05:00 Mio marito mi ha chiamato Sono rimasto così sorpreso che mio marito si è rifiutato di chiamarmi e non mi ha mandato un messaggio di testo nelle ultime tre settimane, all’improvviso ha chiamato per scusarsi con me e ha detto che sarebbe tornato a casa che gli mancava la sua famiglia, era così eccitato che l’ho accettato di nuovo
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