Blessed Cardinal Wyszyński, a friend of John Paul II, visiting Pius XII (in EN+IT)
Via Machiavelli 18, photo credit_Amata Nowaszewska CSFN
The General House of the Sisters of the Holy Family of Nazareth based at 18 Machiavelli Street in Rome – is one of the few places where Bl. card. Stefan Wyszyński came to as the Primate of Poland. The friend of John Paul II corresponded from here, met people, prayed and worked. “Rome is a joyful grace,” said the Primate of the Millennium, who also had the opportunity to meet Pius XII.
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La Casa Generalizia delle Suore Nazaretane della Sacra Famiglia di Nazareth in via Machiavelli 18 a Roma – è uno dei pochi luoghi dove andava il Beato Card. Stefan Wyszyński come Primate di Polonia. Da qui corrispondeva con l’amico Giovanni Paolo II, incontrava persone, pregava e lavorava. “Roma è una grazia gioiosa” – ha detto il Primate del Millennio, che ha avuto l’opportunità di incontrare anche Pio XII.
During his first visits to Rome, Card. Wyszyński stayed at the house of the Sisters of Nazareth in Rome. In the archives of the house, dated 4th April 1951, it was written: “Many religious congregations applied to host the distinguished Guest, but Your Excellency chose the House of Nazareth in Machiavelli, where he stayed with Rt Rev. Michał Klepacz and Rt Rev. Antoni Baraniak. The Mother General and the entire Council waited for the Archbishop’s arrival, assisting at the first supper ”.
The Primate of the Millennium stayed with the sisters from 4th April to 1st May 1951. – Cardinal Wyszyński did not have time for unnecessary discussions, and there was no question of rest. He was a man of work – explains Marian Romaniuk, an expert on the life of Cardinal Wyszyński and the author of many books about his life and ministry.
At that time, there was also an important meeting between the Primate and Pope Pius XII. From that moment on, the position of Stefan Wyszyński in the Vatican strengthened from year to year ”.
It must be admitted that the visit of Card. Wyszyński was well received by the Holy See. -The Pope blessed Cardinal Wyszyński for further activities for the Catholic Church in Poland. Pius XII also knew about the arrest of the primate by the communist government. He even organized a diplomatic conference in Rome and, at the end of the meeting, issued a firm communiqué setting out his position. It is worth noting that in the years 1953-1956 the Holy See received 2,000 telegrams supporting Cardinal Wyszyński – explains Marian Romaniuk.
Cardinal Wyszyński came to Rome in 1957. He usually came to the Eternal City by train. He explained that during such a journey, he had more time to look out the window at the world, introduce himself to a different reality, pray and think. Each of his visits was a great event. From 8th May to 17th June 1957, the priest also stayed in the house of the Sisters of Nazareth. This visit was preceded by exceptional circumstances. Let us remind you that a year earlier the Primate of the Millennium left prison and began the work of the Great Novena. The Italian media was therefore interested in his presence in Rome. The house of the Sisters of Nazareth was often visited by journalists and reporters.
The Mother General decided to prepare a room for the Cardinal on the first floor, next to the library. The sisters wanted to provide him with peace and comfort. The cardinal could stay in silence, he had the opportunity to receive guests and conduct talks. -In the house of the sisters, the Primate of the Millennium talked to, for example, Maria Winowska, a writer, essayist, author of books, incl. publications about St. Maksymilian Kolbe – explains Marian Romaniuk. Wyszyński was able to correspond with the whole world without fear of censorship. – Correspondence outgoing from Miodowa Street in Warsaw was strictly controlled by the communist authorities – adds Romaniuk.
In the home of the Sisters of Nazareth, Cdl. Wyszyński was treated with love and empathy. “The Mother General emphasized that we should not only value these Guests as the highest Dignitaries of the Church in Poland, but as Martyrs and souls very dear to God, who suffered so much for God,” the sisters wrote in their archives.
During his visit to Rome, the Pope presented Wyszyński with a cardinal’s zucchetto. It should be mentioned that in 1952 Pius XII incorporated him into the College of Cardinals, but by the decision of the communist government, the cardinal could not leave Poland.
On 22nd May 1957, Card. Wyszyński visited the Pontifical Polish Institute, which in the following years will become his Roman residence – a place of hard work, meetings and prayer.
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Durante le sue prime visite a Roma, il card. Wyszyński soggiornò presso la casa delle Suore Nazaretane a Roma. Nel diario della casa, alla data 4 aprile 1951, è scritto: “Molte congregazioni religiose avevano chiesto di ospitare l’illustre Ospite, ma Sua Eccellenza scelse la Casa di Nazareth in via Machiavelli, dove per tutto il tempo soggiornò con i Vescovi Michał Klepacz e Antoni Baraniak. La Madre Generale e l’intero Consiglio hanno atteso l’arrivo dell’Arcivescovo, assistendo alla prima cena”.
Il Primate del Millennio rimase con le suore dal 4 aprile al 1 maggio 1951. – Il Card. Wyszyński non aveva tempo per discussioni inutili e di riposo non si parlava neppure. Era un gran lavoratore – ha spiegato Marian Romaniuk, esperto della vita del Card. Wyszyński e autore di molti libri sulla sua vita e il suo ministero.
In quel periodo ci fu anche un importante incontro tra il Primate e Papa Pio XII. “Da quel momento in poi la posizione di Stefan Wyszyński in Vaticano si è rafforzata di anno in anno”.
Bisogna riconoscere che la visita del Card. Wyszyński è stata ben accolta dalla Santa Sede. -Il Papa ha impartito la sua benedizione al Card. Wyszyński per le ulteriori attività in favore della Chiesa Cattolica in Polonia. Pio XII seppe anche dell’arresto del Primate da parte del governo comunista. Organizzò persino una conferenza diplomatica a Roma e, al termine dell’incontro, emise un fermo comunicato in cui esponeva la sua posizione. Vale la pena sottolineare che negli anni 1953-1956 giunsero alla Santa Sede, nelle mani del Papa, 2.000 telegrammi a sostegno del Card. Wyszyński – ha affermato Marian Romaniuk.
Successivamente il Card. Wyszyński andò alla Roma nel 1957. Di solito giungeva nella Città Eterna in treno. Affermava che durante un viaggio del genere, si ha più tempo per guardare fuori dalla finestra il mondo, presentarsi a una realtà diversa, pregare e pensare. Ciascuna delle sue visite è stata un grande evento. Dall’8 maggio al 17 giugno 1957 il Prelato soggiornò di nuovo nella casa delle Suore di Nazareth. Questa visita era preceduta da circostanze eccezionali. Ricordiamoci che un anno prima il Primate del Millennio lasciò il carcere e iniziò i lavori per la Grande Novena. I media italiani erano quindi interessati alla sua presenza a Roma. La casa delle Suore di Nazareth è stata spesso visitata da giornalisti e cronisti.
La Madre Generale decise di allestire una stanza per il Cardinale al primo piano, accanto alla biblioteca. Le suore volevano dare pace e conforto al Presule. Il Cardinale ha potuto stare in silenzio, ha avuto l’opportunità di ricevere ospiti e condurre colloqui. -Nella casa delle suore, il Primate del Millennio ha parlato, ad esempio, con Maria Winowska, scrittrice, saggista, autrice di libri, tra cui pubblicazioni su S. Massimiliano Kolbe – ha spiegato Marian Romaniuk. Wyszyński ha potuto corrispondere con il mondo intero senza temere la censura. – La corrispondenza in uscita da via Miodowa a Varsavia era strettamente controllata dalle autorità comuniste – ha aggiunto Romaniuk.
Nella casa delle Suore di Nazareth, il Presule è stato trattato con amore ed empatia. “La Madre Generale affermava che non solo dobbiamo considerare questi Ospiti come i massimi Dignitari della Chiesa in Polonia, ma anche come Martiri e anime molto care a Dio, che tanto hanno sofferto per Dio” – hanno scritto le suore nel Diario.
Durante la sua visita a Roma, il Papa ha consegnato a Wyszyński il berretto cardinalizio. Occorre ricordare che nel 1952 Pio XII lo incorporò nel Collegio cardinalizio, ma per decisione del governo comunista il Cardinale non poté lasciare la Polonia.
Il 22 maggio 1957 il Card. Wyszyński visitò il Pontificio Istituto Polacco, che negli anni a seguire diventerà la sua residenza romana – un luogo di intenso lavoro, incontri e preghiera.
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