Diplomatici da tutto il mondo hanno visitato a Varsavia la mostra “Capolavori dal Vaticano”
fot. Sr. Amata CSFN
70 ambasciatori e rappresentanti di Paesi di tutto il mondo hanno visitato a Varsavia la mostra “Capolavori dal Vaticano”, organizzata per il 100° anniversario della nascita di San Giovanni Paolo II. L’incontro si è svolto il 10 giugno.
“Capolavori dal Vaticano. Mostra sul centenario della nascita di Giovanni Paolo II” è un incontro con una delle figure più importanti del nostro tempo. Fu solennemente aperta il 13 maggio, 40° anniversario dell’attentato al Papa polacco.
Il Nunzio Apostolico in Polonia, Mons. Salvatore Pennacchio, che unitamente al Museo del Castello Reale era ospite all’incontro del 10 giugno, si è compiaciuto dell’arrivo di tanti illustri ospiti: “Sono molto soddisfatto di questo incontro e della visita degli ambasciatori alla mostra vaticana a Varsavia. Questa mostra è un assaggio dei Tesori del Vaticano, nonché un’occasione speciale per il 100° anniversario della nascita di San Giovanni Paolo II, il più grande figlio della terra benedetta di Polonia” – ha affermato l’Arcivescovo Pennacchio.
Nella mostra “Capolavori dal Vaticano” si possono ammirare non solo eccellenti esposizioni del Museo Vaticano, ma anche numerosi documenti, manoscritti e memorie diverse sulla vita e l’opera di Karol Wojtyła. È stata suddivisa in quattro periodi della vita del Papa. Un utile contatto con l’arte è fornito dai commenti alle opere presentate, che includono le parole di Giovanni Paolo II relative all’arte e alla cultura.
I visitatori della mostra hanno potuto ammirare, tra l’altro, una copia del famoso dipinto “Ecce Homo” del Fratel Alberto, ora santo; le vesti liturgiche di Giovanni Paolo II, documenti del periodo dei suoi studi, nonché opere di importanti artisti italiani, tra le quali “Madonna” del Beato Angelico.
L’Ambasciatore d’Italia in Polonia, Aldo Amati è rimasto colpito dalla mostra: “Quando penso a Giovanni Paolo II, subito mi viene in mente la grande influenza che questo Papa ha avuto sull’opinione pubblica italiana in generale, perché non è stato solo un Papa straordinario che ha compiuto pellegrinaggi in tutti i continenti, ma soprattutto è stato un punto di riferimento per l’Europa nei confronti del comunismo” – ha sottolineato l’ambasciatore.
“Questa è una grande mostra. Giovanni Paolo II è anche una figura significativa per Israele, per gli ebrei; ha parlato molto della fraternità cristiano-ebraica. Ha combattuto l’antisemitismo. Gli siamo grati. Sono lieto di aver avuto l’opportunità di conoscere di più la sua vita, il suo passato. È stato straordinario” – ha dichiarato Tal Ben-Ari Yaalon, rappresentante diplomatico di Israele.
La mostra è stata commentata anche dalla Sig.ra Clementine Shakembo Kamanga, Ambasciatrice della Repubblica Democratica del Congo: “Questa mostra è meravigliosa, perché quando Giovanni Paolo II divenne Papa visitò il Congo, Kinshasa, all’inizio del pontificato. È stato fantastico per noi, per questo lo studiamo e per questo siamo qui”.
“Ho imparato molto di più. Pensavo di conoscere molto sul Papa, ma ci sono così tanti argomenti ed esposizioni che erano particolari per lui. Anche i suoi contatti e interessi, il modo in cui li ha promossi apprezzando l’arte – è stato molto interessante. Mi è piaciuto molto la mostra” – ha asserito Mary Thurston, Ambasciatrice della Nuova Zelanda in Polonia.
La mostra “Capolavori dal Vaticano” è visitabile fino a domenica prossima, 13 giugno.
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