24. Giornata del Giudaismo nella Chiesa in Polonia
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Preghiera del rabbino e dei vescovi al cimitero ebraico di Varsavia, liturgia della parola con commenti del rabbino e del vescovo e un concerto di musica ebraica: questi sono i punti più importanti della celebrazione della 24° Giornata del Giudaismo nella Chiesa cattolica in Polonia, che ha avuto luogo il 17 gennaio.
Le celebrazioni sono iniziate con una preghiera comune di ebrei e cattolici in uno dei più grandi cimiteri ebraici del mondo, il cimitero di Varsavia nel distretto di Bródno, dove sono sepolte ca. 320 mila persone. Il Salmo 130 è stato letto in polacco da Mons. Romuald Kamiński, Vescovo di Varsavia-Praga, e successivamente lo ha cantato in ebraico Michael Schudrich, rabbino capo della Polonia. In seguito è stata fatta una preghiera silenziosa.
Come ogni anno, si è svolta una Liturgia della Parola comune con commenti da parte ebraica e cattolica, basati sul brano del Libro del Deuteronomio, da cui è stato tratto il motto della celebrazione di quest’anno: “Vita e morte. Oggi vi pongo davanti la vita e la felicità, la morte e la sfortuna”.
Il rabbino Stas Wojciechowski ha sottolineato che questo frammento della Bibbia viene letto prima del capodanno ebraico, che è il momento in cui si riassume come abbiamo usato la nostra libertà, se abbiamo scelto la vita o la morte. Il rabbino ha sottolineato che nella liturgia della sinagoga queste parole dovrebbero essere interpretate nel contesto della conversione, cioè finché una persona è viva, può convertirsi.
Monsignor Romuald Kamiński, nella cui diocesi si svolge la celebrazione centrale della Giornata del giudaismo, ha sottolineato che lo slogan di questa Giornata corrisponde all’attuale situazione pandemica, in quanto si parla spesso di vita e di morte. Ha sottolineato che ascoltare la Parola di Dio è un privilegio, ma sorge la domanda: sto ascoltando Dio che mi parla? Ha la possibilità di raggiungermi oggi con la sua parola? – ha chiesto il vescovo Kaminski.
Padre Wiesław Dawidowski, membro del Comitato della Conferenza Episcopale Polacca per il Dialogo con il Giudaismo, ha sottolineato che il testo cristiano classico dell’inizio del secondo secolo noto come Didaché o “L’insegnamento dei dodici apostoli” inizia con le parole: “Ci sono due vie. Una via porta alla vita, l’altra alla morte. Sono in armonia con ciò che ha detto Mosè. Padre Dawidowski ha anche richiamato l’attenzione sulla difficile storia comune ebraico-cristiana.
La celebrazione della Giornata del giudaismo si è conclusa con un concerto di musica ebraica intitolato “Per i miei fratelli e le mie sorelle” del Gruppo Symcha Keller. I brani musicali erano intrecciati con storie sulla vita degli ebrei polacchi del passato e contemporanei.
Mons. Rafał Markowski, presidente del Comitato della Conferenza Episcopale Polacca per il Dialogo con il Giudaismo, ha annunciato che il prossimo anno vedrà la 25° Giornata del Giudaismo nella Chiesa cattolica in Polonia e che si svolgerà a Poznań. In quella occasione saranno ringraziati pubblicamente coloro che nell’Episcopato nel corso degli anni hanno fatto molto per il dialogo cattolico-ebraico: l’Arcivescovo Henryk Muszyński, l’Arcivescovo Stanisław Gądecki e il Vescovo Mieczysław Cisło.
La Giornata del Giudaismo nella Chiesa cattolica in Polonia è organizzata su iniziativa della Conferenza Episcopale Polacca ed è finalizzata al dialogo interreligioso e alla scoperta delle radici del cristianesimo. Oltre alle celebrazioni centrali, si svolgono programmi locali nelle diocesi della Polonia.
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