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Padre e Pastore #2 | Seminario e ordinazione sacerdotale

Family News Service / 23.11.2021
Młody ks. Stefan Wyszyński i jego obrazek prymicyjny, fot. Instytut Prymasowski Kardynała Stefana Wyszyńskiego
Młody ks. Stefan Wyszyński i jego obrazek prymicyjny, fot. Instytut Prymasowski Kardynała Stefana Wyszyńskiego

Il Primate Stefan Wyszyński è rimasto nella memoria dei polacchi come statista, difensore della fede, della libertà della Patria e dell’assoluta dignità umana.


Nel 1917, Stefan disse a suo padre che voleva diventare sacerdote. Il padre – come ricorderà in seguito il Primate – non espresse entusiasmo, chiese se fosse consapevole di ciò per cui si stava decidendo. Tuttavia, Stefan riuscì a convincere il padre. Accettò che suo figlio entrasse nel seminario minore, cioè al Liceo Pio X di Włocławek. Dopo due anni di studio e il conseguimento del diploma di maturità, Stefan entrò nel seminario teologico di Włocławek. Qui ricevette una solida formazione intellettuale e spirituale.

Durante il ritiro spirituale prima dell’ordinazione scrisse il programma della sua vita interiore in dieci punti. Essi testimoniano della maturità con cui intraprese il cammino sacerdotale a servizio di Dio e degli uomini.

Timete Deum.

  1. Parla poco – vivi senza rumore – silenzio.
  2. Fai molto ma senza fretta, con calma.
  3. Lavora sistematicamente.
  4. Evita di sognare ad occhi aperti – non pensare al futuro, è una cosa di Dio.
  5. Non sprecare il tuo tempo, perché esso non ti appartiene: la vita ha uno scopo e quindi anche ogni suo momento.
  6. Suscita buone intenzioni in tutto.
  7. Prega spesso durante il lavoro – sine me nihil potestis facere [senza di me non potete fare nulla].
  8. Stima tutti, perché tu sei inferiore a loro; Dio si oppone agli orgogliosi.
  9. Omni custodia custodi cor tuum quia ab ipso vita procedit [Proteggi il tuo cuore con tutte le tue forze, perché la vita da esso scorre.]
  10. Misericordias Dei in aeternum cantabo [canterò per sempre la misericordia del Signore].

Rafforzamento e monito per Stefan furono le parole di sua nonna – Katarzyna – pronunciate pochi mesi prima dell’ordinazione nel 1923: “Le ho chiesto la benedizione per il mio cammino sacerdotale. Questa donna semplice, facendomi il segno della croce, disse: Ricordati, se diventerai un cattivo prete, non mostrarti a me (…). Lo ricordo bene fino ad oggi e non lo dimenticherò mai.

Queste parole semplici ma decise di una donna cristiana hanno avuto una grande importanza per la mia vita personale”.

Un vero banco di prova della fede fu per Stefan il momento dell’ordinazione sacerdotale. La desiderava così tanto e si era preparato per riceverla. Ed ecco che invece di essere ordinato sacerdote, doveva andare in ospedale con il sospetto, risultato sbagliato, di febbre tifoide. Si trattava invece di una grave polmonite, ma non di tubercolosi, come affermano alcuni biografi.

 

L’alunno Stefan Wyszyński

 

Le condizioni di vita in seminario erano molto difficili e gli studenti spesso soffrivano la fame.

“Sono stato ordinato sacerdote nella cappella di Nostra Signora nella Basilica Cattedrale di Włocławek nel 1924. Sono stato ordinato da solo il 3 agosto. I miei compagni si seminario erano stati ordinati il 29 giugno, ma io quel giorno sono finito in ospedale. È stata però un’occasione felice, perché grazie a questo ho potuto ricevere l’ordinazione nella cappella della Madonna. Quando sono arrivato alla Cattedrale, il vecchio sacrestano, il signor Radomski, mi disse: Padre, con una tale salute, forse bisognerà andare al cimitero e non all’ordinazione. Le cose stavano andando in modo tale che solo gli occhi misericordiosi della Madonna guardavano quella strana cerimonia che si stava svolgendo in quel momento. Ero così debole che la posizione più comoda per me era stare sdraiato a forma di croce piuttosto che stare in piedi”.

Umanamente parlando, padre Wyszyński non prometteva grandi speranze. Ma i piani di Dio erano diversi. “Era mio desiderio poter celebrare almeno alcune Messe nella mia vita. Ma Dio ha aggiunto molti altri anni imprevisti a quegli anni, Lui aveva stabilito il tempo. (…) Da quel momento in poi sentivo di andare avanti non con le mie forze, ma con la potenza di Dio, per questo non posso attribuire nulla a me stesso, non posso parlare troppo del mio sacerdozio, di quello che è successo nella mia vita, perché ero solamente sottomesso a Dio”.

Andò celebrare la prima Santa Messa a Jasna Góra. Perché? Il 5 agosto 1924, a Jasna Góra, celebrò la prima Santa Messa. Perché? “Sono andato a Jasna Góra per avere una Madre che fosse presente ad ogni mia Santa Messa, come era stata presente davanti a Cristo sul Calvario”.

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