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Polonia: nella Subcarpazia il suono della Campana dei Non Nati ricorda il diritto alla vita

Family News Service / 30.06.2021
Facebook Fundacja "Życiu Tak" / Justyna Grzyb
Facebook Fundacja "Życiu Tak" / Justyna Grzyb

A Kolbuszowa, nel sud-est della Polonia, il 29 giugno, si è svolta la cerimonia di ingresso della campana “Voce del nascituro” nella chiesa di Tutti i Santi Le celebrazioni di martedì sono state precedute da due giorni di preparazione spirituale. La Santa Messa con l’ingresso dello strumento-simbolo è stata presieduta dal Vescovo Jan Wątroba, Ordinario di Rzeszów. La monumentale campana, che è stata benedetta da Papa Francesco in Vaticano nel settembre 2020, ricorda la necessità di proteggere la vita.


La preparazione spirituale per le celebrazioni di martedì è stata guidata dal Rev.do don Przemysław Drąg, Cappellano Nazionale della Famiglia, che ha parlato dell’importanza di difendere la vita dal concepimento alla morte naturale.

“Non si può rimanere indifferenti alle notizie riguardanti i tanti bambini che muoiono a causa dell’aborto” – afferma Bogdan Romaniuk, vicepresidente della Fondazione Życiu Tak (Si alla Vita), promotore dell’iniziativa della campana. – “Un anno fa, è nata l’idea che qui, nella Subcarpazia, nella famosa fonderia di campane di Jan Felczyński di Przemyśl, fosse fusa la campana-simbolo” – ha spiegato.

“Oggi suona per ricordare il diritto inalienabile alla vita, per sensibilizzare e risvegliare le coscienze, non solo delle persone in Polonia, ma in tutto il mondo” – ha aggiunto Bogdan Romaniuk.

L’ideatore della fusione della campana ricorda che fu consacrata da Papa Francesco e che fu simbolicamente il primo a farla suonare. “La campana, che ha iniziato il suo pellegrinaggio da Roma, è in viaggio per tutta la Polonia. Oggi è stata presentata solennemente alla parrocchia di Tutti i Santi a Kolbuszowa, dove stazionerà e da dove potrà recarsi in ulteriori pellegrinaggi” – ha riferito. Oltre a Jasna Góra, dove la campana arriverà l’8 dicembre, è già stata programmata la sua presenza, tra gli altri, a Cracovia, Olsztyn e Lubaczów.

Come sottolinea Romaniuk, “La voce dei non nati è molto eloquente nella sua veste. È decorata con un ornamento a forma di catena di DNA. Dovrebbe simboleggiare il codice genetico dei genitori: una donna e un uomo, madre e padre di una nuova vita. Oltre al nome, la campana presenta anche un calco di un’immagine ecografica di un bambino concepito e le parole del quinto comandamento del Decalogo: ‘Non uccidere’. Dimostriamo che questa legge è ancora valida”.

“Ci sono anche le parole del Libro di Geremia: ‘prima di formarti nel grembo di tua madre, ti conoscevo e ti consacravo’ – con questo simbolo mostriamo che in ogni concepimento c’è l’interferenza di Dio – ha sottolineato un membro della Fondazione Życiu Tak.

Come dice Bogdan Romaniuk, la notizia del nuovo simbolo pro-life sta guadagnando notorietà non solo nelle parrocchie di tutta la Polonia, ma anche nelle organizzazioni di difesa della vita. Aggiunge che anche l’idea di lanciare ulteriori campane Voce dei Non Nati sta diventando internazionale.
“Siamo stati contattati da un’organizzazione pro-vita dell’Ecuador, stiamo seriamente discutendo affinché una tale campana, il suo cuore, possa battere per la gente di questo paese. Una richiesta simile è arrivata dall’Ucraina” – ha spiegato. Molto probabilmente, quando saranno pronte, Papa Francesco potrà benedire anche queste campane.

La Campana Voce dei Non Nati pesa quasi una tonnellata. Il suo compito è quello di ricordare la sorte di oltre 42 milioni di bambini che ogni anno vengono uccisi nel mondo a causa dell’aborto.

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